DigiHall procede a gonfie vele grazie all’impegno di tutti i partner coinvolti.
Il progetto promuove l’indipendenza, la salute mentale e fisica oltre alla qualità di vita delle persone in terza età grazie all’uso di tecnologie digitali. I partner provengono da Germania (Wohlfahrtswerk für Baden-Württemberg, Hochschule Esslingen), Italia (COOSS) e Grecia (Frontida Zois, Hellenic Open University) ed in questi mesi hanno dimostrato un apprezzabile affiatamento.
Finora COOSS ha avuto un ruolo cruciale, lo staff della cooperativa ha condotto la valutazione delle interviste, la ricerca bibliografica, nonché la preparazione dei casi di studio. La cooperativa ha seguito con attenzione anche le relazioni, i metodi e gli strumenti di collaborazione più funzionali.
Poche settimane fa abbiamo presentato DigiHall: gli obiettivi, le fasi salienti e lo stato dell’arte dei lavori di questa attività progettuale che rientra nel programma Erasmus Plus.
Ad oggi verrebbe spontaneo chiedersi: il progetto sta rispettando la tabella di marcia? La risposta è affermativa come ribadisce il coordinatore di DigiHall Julian Marx di Wohlfahrtswerk für Baden-Württemberg.
«Il progetto DigiHall sta procedendo molto positivamente. Alla fine di settembre completeremo il lavoro di studio come da programma. Questo passaggio ci fornirà la base concettuale di cui abbiamo bisogno per sviluppare la piattaforma e-learning oltre all’app orientata alla domanda e all’utente. Tutti i membri del team sono perfettamente consapevoli dell’importanza di questo progetto, stiamo lavorando per portare a termine un compito davvero rilevante. Sono proprio i cittadini anziani che, come hanno dimostrato le nostre ricerche bibliografiche e le interviste, potrebbero beneficiare in maniera consistente delle offerte digitali nel campo della salute. Stiamo colmando questa lacuna con il nostro progetto, vorremmo aiutare gli anziani sia a livello locale sia in giro per l’Europa, permettendogli di condurre una vita ancor più autodeterminata. Ciò ci permetterebbe di migliorare la qualità della vita».
Un progetto ambizioso, volto a potenziare l’aspetto digitale a servizio degli anziani sia su scala nazionale sia nei vari paesi coinvolti dalle attività progettuali.
«Siamo fortunati ad avere un team di progetto altamente motivato con tanta voglia di aprire nuove strade, un team che possiede le competenze necessarie per affrontare tutti gli step. L’ approccio è ottimale e valorizza gli sforzi dell’Unione Europea che attraverso il programma Erasmus Plus finanzia iniziative così virtuose e lungimiranti – continua Marx -. Naturalmente si tratta di una sfida, ma il potenziale della digitalizzazione nel settore sanitario è davvero immenso, specie nei prossimi anni, come dimostrano le corrispondenti iniziative legislative che sono state approvate. In molti ancora sottovalutano questi aspetti. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un quadro adeguato nell’ambito progettuale con la nostra piattaforma di e-learning e la relativa app, in modo da favorire gli anziani e tutti coloro che lavorano nel mondo assistenziale. E’ una possibilità preziosissima per gestire con competenza le tecnologie sanitarie digitali».
Prossimo appuntamento il meeting internazionale di Jesi, in programma l’8 ed il 9 novembre nella suggestiva location di Palazzo Bisaccioni.