Soteria è una comunità, da 25 anni presente a Jesi, aperta all’esterno. Lo testimonia il cancello, rotto, rimasto tale per scelta, simbolo di un’apertura verso il mondo esterno, lo dimostrano le attività aperte agli ospiti ed ai loro familiari.
È una struttura socio-riabilitativa residenziale rivolta a psichiatrici adulti, lo scorso weekend si è svolta un’assemblea terapeutica con ospiti e familiari. Questa tipologia di condivisione viene svolta una volta al mese e Soteria è stata la prima struttura delle Marche ad adottare questa tipologia, importandola dall’Argentina nel 2000.
«Ci sono persone che sono qui con noi da diverso tempo, altri invece sono arrivati a Soteria da pochi mesi, questo testimonia che abbiamo una tipologia di utenza molto eterogenea alla quale proponiamo dei percorsi riabilitativi personalizzati. Aiutiamo i nostri ospiti ad affrontare un momento difficile della loro vita – dice Gilberto Maiolatesi, terapeuta e direttore di Soteria -. Aiutiamo queste persone a tornare nel contesto sociale, anche se non è affatto semplice».
La struttura è gestita da COOSS e convenzionata con Ast, al suo interno operano 18 operatori (oss, educatori, terapeuti ed una cuoca) tutti insieme si prendono cura di 12 pazienti.
Ringraziamo il giornalista Gabriele Bonfiglioli ed il hashtag TgRai Marche per i servizi, vi lasciamo i link per ascoltare gli interventi di familiari ed operatori.
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