COOSS è uno dei soggetti gestori del progetto SAI “Ancona Provincia d’Asilo”. Più precisamente il progetto vede in qualità di Ente Titolare, delegato dal Comune di Jesi, l’ASP 9 e come Ente Attuatore un partenariato del privato sociale (R.T.I.) costituito dalle cooperative sociali Vivere Verde, COOSS Marche, Polo 9 e dall’associazione ANOLF Marche.
L’obiettivo principale del progetto è quello di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia individuale, attraverso l’erogazione di servizi volti a favorire l’inserimento socio-economico. In particolare, sono sviluppati percorsi formativi e di riqualificazione professionale e misure per l’accesso alla casa al fine di promuovere l’inclusione lavorativa ed abitativa dei beneficiari.
I posti dedicati all’accoglienza sono 754: il progetto, organizzato con la metodologia dell’accoglienza “diffusa” ospita richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale, protezione sociale, protezione speciale, vittime di violenza domestica, di calamità e di sfruttamento lavorativo, migranti a cui è riconosciuto particolare valore civile, cure mediche, stranieri affidati ai servizi sociali al compimento della maggiore età (prosieguo amministrativo). L’accoglienza è rivolta a uomini e donne singole, nuclei familiari, anche monoparentali.
I Comuni aderenti al progetto sono 29 e fanno parte degli Ambiti Territoriali Sociali n. 9, 10, 12 e 13 della Regione Marche.
Il progetto rappresenta una sfida per le Amministrazioni Pubbliche aderenti, impegnate nella definizione di politiche di intervento locali finalizzate alla gestione dell’accoglienza di migranti. La diretta partecipazione degli attori locali contribuisce a rafforzare la conoscenza reciproca e a costruire e implementare una cultura dell’accoglienza presso le comunità cittadine, favorendo la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari.
Al tempo stesso, il progetto rappresenta una sfida, dal punto di vista metodologico e professionale, per alcune delle più radicate organizzazioni del privato sociale attive nella gestione dell’accoglienza nei territori interessati.
Pubblico e privato, collaborando insieme, hanno progettato ed attuato un modello di intervento che prevede il rispetto di due aspetti fondamentali: da una parte la presa in carico personalizzata del beneficiario finalizzata all’inclusione ed all’autonomia, dall’altra la costante attenzione a non alterare gli equilibri della comunità locale.